Una domenica piccante, parte terza, Carolina Reaper

Domenica 16 agosto, raccolto anche la pianta di “Carolina Reaper”, i peperoncini più piccanti esistenti, certificati dalla scala Scoville LINK, anche con questi si procede all’essiccazione, consumarli freschi potrebbe essere molto pericoloso.

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Peperoncini raccolti, lavati ed asciugati

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Tolto il manico e tagliati a metà.

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Riposti sulla carta forno, parte superiore, sotto ci sono degli Habanero Red.

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Messi in forno ventilato per alcune ore ad una temperatura di 50°C, I

“Carolina Reaper” sono in alto a destra, il resto sono Habanero.

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Peperoncini “Carolina Reaper” essiccati, pronti per essere conservati.

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“Carolina Reaper” essiccati, sotto vetro.

Bruschetta piccante al peperoncino

Come si preparano le  bruschette al peperoncino per  valutare sia il sapore che la piccantezza.

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Scegliere il peperoncino da provare. Nell’esempio della foto sopra il peperoncino è un Bhut Jolokia Chocolate (piccantissimo !!!).

Il peperoncino, per poterne valutare al massimo il sapore, deve essere scelto (se è possibile, cioè se abbiamo a disposizione vari frutti) tra quelli che abbiano ancora una consistenza, cioè tra quelli che al tasto risultino sodi e non parzialmente avvizziti, la scelta cioè deve essere tra quelli il cui aspetto sia quello di peperoncino fresco.
Suggeriamo di scegliere quelli il cui grado di maturazione non sia al massimo, ma risultino essere ancora in minima parte non maturi.

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Tagliare il peperoncino in due parti, come si vede chiaramente dalla foto, la parte inferiore ha pochi semi e poca membrana, mentre nella parte superiore c’è la maggior parte dei semi e quindi anche della membrana a cui i semi sono attaccati.
Questo fatto è molto importante perchè è stato rilevato che nella polpa del peperoncino c’è circa il 5% della capsaicina presente nel frutto, l’altro 5% è presente nei semi, mentre il rimanente 90% è presente nella membrana.
La maggior parte della piccantezza risiede quindi nella parte del peperoncino vicino al picciolo, mentre la parte lontana dal picciolo è composta in massima parte dalla polpa.

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Consideriamo che  il peperoncino diviso in quattro parti, come mostrato dalla foto.
Le parti 1 e 2 possono essere usate per la bruschetta quando si vuole valutarne la piccantezza, cioè quando si vuole provare il fuoco che il peperoncino può dare, mentre le parti 3 e 4 sono da usare quando si vuole gustare il sapore del peperoncino senza che la bocca sia in fiamme per l’eccessiva piccantezza.
Quest’ultima scelta è consigliata la prima volta che ci si avvicina ad un peperoncino di piccantezza pazzesca.
Se poi si è sicuri di se stessi e si sa di poter reggere il peperoncino, si può tranquillamente utilizzare il peperoncino nel suo insieme, usando cioè assieme le parti 1, 2, 3 e 4.

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Prendere una fetta di pane e su di essa tritare a pezzi molto piccoli il peperoncino, distribuendoli in modo uniforme sulla fetta.

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Aggiungere, se necessario, del sale,  e dell’olio extra-vergine di oliva,  questo punto si è pronti ad assaggiare il peperoncino.

Consigliamo di masticare a lungo prima di inghiottire il boccone, perchè la capsaicina sviluppa il suo potere piccante soprattuto con il caldo. Masticando a lungo il boccone acquista calore e perciò si fa sentire maggiormente la piccantezza del peperoncino.

Un consiglio (non vale per gli astemi): non usare acqua per cercare di ridurre il bruciore, ma è preferibile il vino. Per gli astemi il classico consiglio è di utilizzare il latte.
Per attenuare il bruciore si può ricorrere anche a dei pezzi di formaggio, evitando se è possibile quelli piccanti, per non peggiorare la situazione.
Dopo l’assaggio della bruschetta si consiglia di attendere prima di assumere cibi molto caldi, perchè in questo caso la capsaicina riacquista la sua forza.

 

 

La famigli si allarga, arriva Naga Morich

Pianta originaria del sud est asiatico (Bangladesh),  cresce fino a 1.5 metri producendo numerose ramificazioni dalle quali si sviluppano numerosi frutti. I frutti sono conici il cui colore varia dal verde all’arancione ed infine al rosso quando raggiungono la completa maturazione. E’ tra i più piccanti peperoncini al mondo con quasi 1 milione di gradi Scoville.

 

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