Secondo trattamento antiparassitario, stessi componenti usati l’altra volta: insetticida + fungicida sistemico.
Archivio mensile:giugno 2014
Concimazione
Reinvaso Naga Morich
Bruschetta piccante al peperoncino
Come si preparano le bruschette al peperoncino per valutare sia il sapore che la piccantezza.
Scegliere il peperoncino da provare. Nell’esempio della foto sopra il peperoncino è un Bhut Jolokia Chocolate (piccantissimo !!!).
Suggeriamo di scegliere quelli il cui grado di maturazione non sia al massimo, ma risultino essere ancora in minima parte non maturi.
Questo fatto è molto importante perchè è stato rilevato che nella polpa del peperoncino c’è circa il 5% della capsaicina presente nel frutto, l’altro 5% è presente nei semi, mentre il rimanente 90% è presente nella membrana.
La maggior parte della piccantezza risiede quindi nella parte del peperoncino vicino al picciolo, mentre la parte lontana dal picciolo è composta in massima parte dalla polpa.
Consideriamo che il peperoncino diviso in quattro parti, come mostrato dalla foto.
Le parti 1 e 2 possono essere usate per la bruschetta quando si vuole valutarne la piccantezza, cioè quando si vuole provare il fuoco che il peperoncino può dare, mentre le parti 3 e 4 sono da usare quando si vuole gustare il sapore del peperoncino senza che la bocca sia in fiamme per l’eccessiva piccantezza.
Quest’ultima scelta è consigliata la prima volta che ci si avvicina ad un peperoncino di piccantezza pazzesca.
Se poi si è sicuri di se stessi e si sa di poter reggere il peperoncino, si può tranquillamente utilizzare il peperoncino nel suo insieme, usando cioè assieme le parti 1, 2, 3 e 4.
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Prendere una fetta di pane e su di essa tritare a pezzi molto piccoli il peperoncino, distribuendoli in modo uniforme sulla fetta.
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Aggiungere, se necessario, del sale, e dell’olio extra-vergine di oliva, questo punto si è pronti ad assaggiare il peperoncino.
Un consiglio (non vale per gli astemi): non usare acqua per cercare di ridurre il bruciore, ma è preferibile il vino. Per gli astemi il classico consiglio è di utilizzare il latte.
Per attenuare il bruciore si può ricorrere anche a dei pezzi di formaggio, evitando se è possibile quelli piccanti, per non peggiorare la situazione.
Dopo l’assaggio della bruschetta si consiglia di attendere prima di assumere cibi molto caldi, perchè in questo caso la capsaicina riacquista la sua forza.
La famigli si allarga, arriva Naga Morich
Pianta originaria del sud est asiatico (Bangladesh), cresce fino a 1.5 metri producendo numerose ramificazioni dalle quali si sviluppano numerosi frutti. I frutti sono conici il cui colore varia dal verde all’arancione ed infine al rosso quando raggiungono la completa maturazione. E’ tra i più piccanti peperoncini al mondo con quasi 1 milione di gradi Scoville.
Habanero o Jalapeño, chi beve di più ?
Con il passare dei giorni la temperatura aumenta, i vasi non sono grandissimi e le piante con il volume fogliare maggiore hanno bisogno di irrigazioni più frequenti.
La pianta più assetata è habanero chocolade, ovviamente è anche quella con l’apparato fogliare più sviluppato.
La meno assetata è Jalapeno di conseguenza la meno sviluppata a livello fogliare.
Vediamo le foto:
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Habanero Chocolade
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Habanero Orange
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Jalapeno
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Habanero Red
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Primi fiori e frutti
La varietà più precoce è jalapeno dove i peperoncini piccanti superano la dimensione di qualche centimetro, seguito da habanero orange, qualche frutto è già visibile e molti fiori. Di seguito habanero red , abbonda di fiori , ma frutti solo uno, la varietà più tardiva è habanero chocolade, con solo fiori.
Qualche foto:
Jalapeno
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Habanero orange
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Habanero orange
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Habanero red
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Habanero red
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Habanero chocolade
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Sostegno con tutori
Copertura con film plastico
Rabbocco e prima scacchiatura
Dopo l’assestamento del terreno e la pioggia dei giorni scorsi, noto che qualche vaso necessita di aggiunta di ulteriore terriccio, comunemente chiamato rabbocco.
Rabbocco, prima – dopo
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Alzando il livello del terreno qualche foglia inevitabilmente risulta a contatto del terreno, quindi provvedo a levarla, pulendo pure la prima parte del tronco da eventuali apici secondari (scacchiatura ).
Scacchiatura, prima – dopo